IGINO LUIGI FACCHETTI
Ex Combattente e appartenente all'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra
compie CENTODUE ANNI!
Complimenti per il traguardo raggiunto nel percorso di questa lunga vita
BUON COMPLEANNO
dall'ANMIG sezione di Verona, dalla Presidenza, il Consiglio Direttivo e la Segreteria
Un Uomo che ha cambiato in meglio la vita di tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e lo circondano. Un prezioso esempio per tutti noi
E' nato a Roverchiara (Vr) il 9 febbraio 1920 dove ha vissuto fino all'età di 10 anni per poi spostarsi con la sua famiglia in loc. Cavaion del Comune di Ronco all'Adige.
Il 16 marzo 1940 è chiamato alle armi. Fa parte dell'11ma compagnia cannoni del 232° reggimento di fanteria da montagna della Divisione Brennero che, inviata al fronte del Moncenisio, si sposta dopo pochi giorni in Albania dove servono rinforzi per la guerra contro la Grecia. I Greci sono ben organizzati e colpiscono duramente l'esercito italiano cosicchè la morte sfiora più volte anche Igino. Deve affrontare in maniera molto seria anche la malattia della malaria. L'esercito italiano riesce ad arrivare ad Atene e nel gennaio del 1943 Igino intende partecipare ad un concorso per Carabinieri. Si sposta da Atene a Roma per frequentare il corso e in marzo dello stesso anno, da parte della legione Carabinieri di Verona, è destinato a Muggia, vicino a Trieste, dove custodisce i campi riservati ai militari che tornano dal fronte e devono, onde salvaguardare la popolazione, trascorrere la quarantena per le malattie contratte. Qui anche lui viene colpito da una broncopolmonite acuta che lascerà segni nei suoi polmoni. E' ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale Militare di Trieste e a fatica vince la malattia cosicchè nel luglio del 1943 viene mandato per 40 giorni in convalescenza.
SARA' RICONOSCIUTO INVALIDO DI GUERRA
Ritorna in servizio a Gorizia ma viene destinato a Verona: siamo all'8 settembre del 1943 ed è il caos completo. Superando innumerevoli traversie riesce a tornare a Verona tra un fuggi-fuggi generale.
Appena possibile rientra al Comando di Verona e riprende il servizio di carabiniere: è destinato a San Bonifacio, Mezzane e Malcesine. Terminato il periodo stabilito dal concorso a carabiniere, torna al suo paese.
Nel 1960 si trasferisce a Zevio, dove tuttora risiede con la sua famiglia, perchè assunto in qualità di Vigile Urbano dal Comune di Zevio ed è in questa realtà che si attiva per:
Ha ricevuto LA CROCE DI GUERRA ed è riconosciuto INVALIDO DI GUERRA
Nel 1990 riceva la nomina di "Cavaliere della Repubblica" dal Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga.